Mudra
La parola sanscrita Mudrā significa gesto, sigillo, simbolo, postura, posizione mistica o posizione degli occhi, delle mani o del corpo.
Riguardano non solo una posizione delle mani, ma anche degli occhi, del corpo e il respiro, facilitando il flusso di energia con un riscontro positivo sull'emozione connessa a quella specifica posizione.
Le punte delle dita delle mani contengono numerosissime terminazioni nervose, nodi di scambi energetici, e quando toccano il palmo della mano, gentilmente, questa energia ritorna al corpo riattivandosi invece che disperdersi.
Le mudra aiutano ad entrare in contatto con se stessi, migliorando la consapevolezza, la concentrazione e l'affermazione, la quiete e la pace, l'ascolto delle sensazioni del corpo, la connessione con il respiro, un senso di maggior calma e armonia.
L'Hatha Yoga enumera venticinque mudra e nel Kundalini Yoga le mudra delle mani sono usate insieme alle posizioni del corpo per intensificare il loro effetto: "ogni area della mano è una zona di riflesso di una parte associata del corpo e del cervello". Le mani quindi sono uno specchio del nostro corpo e della mente.
Le mudra sigillano il dialogo tra le nostre intenzioni e le nostre forze interiori, fino alla consapevolezza cosmica e universale, in una circolarità di ispirazioni e intuizioni. È l'antica arte di comunicazione fra il corpo, la mente e la coscienza.
Le mani sono i sensi dell'anima
Alda Merini
Nella danza indiana le mani, gli occhi e i movimenti del corpo esprimono la narrazione senza bisogno di parole: "Le mani trasmettono importanti simboli, ancora oggi universalmente compresi in Oriente. Con le mani, la danzatrice o il danzatore esprime la vita dell'universo e la varietà delle possibilità interpretative dà al ricco simbolismo della danza indiana e all'ampia gamma di linguaggio dei gesti un maggiore significato per la mente rispetto a quello che può venire espresso a parole" (Ingrid Ramm-Bonwitt).